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mercoledì 13 marzo 2013

La Quercia e il Tiglio - la storia d'amore di Filemone e Bauci


Vi riporto ora una stupenda storia di rispetto e di amore che dedico al mio compagno di vita, con il vero desiderio di essere per sempre come il Tiglio e la Quercia della storia, due alberi da un unico tronco coi rami intrecciati.



Trama (*):


Un giorno‚ Zeus ed Ermes scesero sulla Terra per vedere come vivessero gli uomini. Travestiti da mendicanti, i due Dei bussarono alla porta di molte case, ma nessuno voleva dare loro cibo, nessuno si offriva di ospitarli. Alla fine‚ arrivarono davanti a una piccola capanna col tetto di paglia e canne, situata nella Frigia, una regione dell’Asia minore. Quando i due finti mendicanti bussarono alla porta, vennero accolti da un’anziana coppia di sposi: Filemone e Bauci. I due vecchietti divisero con gli dei il loro modesto pasto: qualche uovo, legumi, miele e un po’ di vino.

Mentre mangiavano accadde però un fatto strano: la giara che conteneva il vino sembrava non svuotarsi mai. I coniugi, accortisi che i loro ospiti non erano comuni mortali, si scusarono per il misero pasto e proposero di cucinare la loro unica oca che faceva la guardia alla capanna. Siccome Filemone e Bauci erano anziani, non riuscirono ad afferrare l’oca. Zeus ed Ermes commossi dalla bontà dei due sposi, rivelarono la loro identità; dissero che dappertutto erano stati accolti male da persone senza cuore e aggiunsero che se ne sarebbero vendicati, mentre loro sarebbero stati ricompensati. I due Dei chiesero alla coppia di accompagnarli fino in cima ad una collina‚ che si trovava nelle vicinanze. Gli anziani coniugi seguirono le divinità e videro tutto il paese inondato da una pioggia torrenziale. Sotto i loro occhi la misera capanna si trasformò in un tempio dalle colonne di marmo con il tetto d’oro.

Zeus chiese ai due vecchietti quale fosse il loro più grande desiderio: essi risposero che avrebbero voluto vivere nel tempio del dio per custodire il suo santuario, ma lo pregarono di non essere mai separati, anche dopo la morte.
I due sposi morirono insieme: Filemone fu trasformato in quercia e Bauci in tiglio, due alberi dai rami intrecciati che spuntavano da un unico tronco.

PERSONAGGI:

Zeus : (il padre degli dei e degli uomini)
Ermes : (l’accompagnatore e messaggero)
Filemone: (marito e compagno di Bauci)
Bauci : (moglie e compagna di Filemone) 





FILEMONE E BAUCI

Come vecchiezza
avanti trascinasse‚
con Ermes giunse
il padre degli dei.

Qual seme fosse l’uomo
volea scoprire‚ 
sedendo alla sua mensa
e poi partire.

Ma ovunque si fermasse
era scacciato‚
qual ospite sgradito
era trattato.

Con l’ira che cresceva 
a dismisura‚
fermòssi a riposar
nella pianura.
A una povera capanna
egli bussò‚
dove una coppia
viveva con amore‚

gli fu aperto
ed tosto ei v’entrò‚
confortato dal sorriso
e dal gran cuore.

Di paglia era il tetto
e canne ai muri‚
ma luce rischiarò
i visi scuri:

divisero legumi 
il miele e il vino‚
mortificandosi
per tanta povertà‚

Filemone a Bauci
era vicino
ed ognuno gareggiava
per bontà.

L’oca‚ temendo allor
per la sua vita.
corse da Giove
a chiedere pietà

ed ei commosso
senza più indugiare
svelò ai due sposi
la sua identità.

-Ditemi dunque
figli miei diletti
qual premio posso dare
a voi quaggiù?-
-Nulla ci occorre
abbiamo il nostro amore‚
che ci fa ricchi
come voi lassù‚

sol di una cosa
potremmo esser grati‚
spegnerci insieme
come due fiati.

Noi non potremmo
sopportar l’attesa
di ricongiungerci
nel regno di Plutone‚

la sposa mia
è l’unica ragione
di questa e quella vita:
è la mia Giunone.

Acconsentì 
l’illustre commensale
e li condusse in alto
sopra un monte;

punì degli uomini
la poca umanità
e diede un grande premio
alla bontà:

dalla capanna
venne fuori un tempio
dalle colonne di marmo
e il tetto d’oro.

Da quel momento
fu la loro casa 
i custodi del luogo
furono loro.

Quando arrivò 
la fine della vita‚
divennero un sol tronco‚
con due chiome.

Ancora oggi‚quando soffia il vento
la quercia dice al tiglio‚
ogni momento‚
-Tu sei la vita‚sei il mio amore!-





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(*) Ovidio, Metamorfosi, VIII, 626-720


1 commento:

  1. Bellissima leggenda, quella di Filemone e Bauci. Questo è amore vero, quello che continua anche in tarda età. Invece noi siamo abituati a considerare l'amore dei giovani...ti auguro davvero di vivere un amore come questo!
    Bel post!

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