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martedì 30 novembre 2010

Jack Frost


Jack Frost, nel folklore inglese, è rappresentato come una creatura magica che personifica lo scricchiolio e il freddo della stagione invernale. Rappresentato spesso con in mano una tavolozza di colori, si ritiene sia responsabile della colorazione delle foglie in autunno e delle decorazioni di ghiaccio che si formano accanto alle finestre nei mesi più freddi dell'anno. Si pensa che questa rappresentazione derivi da leggende e miti del folklore germanico. 
Si trovano però correlazioni anche nella cultura russa con Father Frost ed in altre storie della tradizione anglosassone e nordica con il nome di Snow Miser, Old Man Winter o di Father Winter.


Vi scrivo di questo personaggio poichè è una figura cara della mia infanzia.
Ecco il cartone che mi ha legato a lui quando ero piccola:


Ed ecco una favola russa che parla di lui:

"C’era una volta un uomo umile e buono che aveva una dolce e bella figlia, purtroppo però il destino è assai ingiusto e per un nefasto incidente morì l’amata moglie. Quest’uomo preoccupato dal fatto di crescere da solo la figlia, senza una madre, si risposò  con una donna vanitosa ed ambiziosa e dal secondo matrimonio nacque una figlia. La seconda moglie odiava però la figliastra per la sua bellezza e le attenzioni che il padre le dava. Un giorno freddo e nevoso ordinò a suo marito di portare la figliastra in una lontana valle e di lasciarla là, egli docile e mansueto obbedì, triste. La giovane si ritrovò in una bufera di neve e scoraggiata per il fatto di non ritrovare più la strada del ritorno si accovacciò per terra piangendo, fino a quando vide arrivare un uomo tutto bianco, che sembrava fatto di ghiaccio. L’uomo dalla voce profonda e glaciale si presentò come Father Frost. La ragazza conosceva bene tutte le storie che riguardavano quell’uomo vestito di neve, ma anche se intimorita si dimostrò educata e gentile. Father Frost, riconoscente, la portò sotto un grosso abete e le regalò una cassa piena di gioielli d’oro, degli indumenti di straordinaria fattezza e la riportò sulla via di casa. Quando l’ingrata matrigna ordinò al povero padre di andare a riprendere la figliastra, ormai morta, e di seppellirla, lui mesto obbedì.

 In quel momento, il cane della famiglia iniziò ad abbaiare felice perché aveva riconosciuto da lontano la figliastra che felice stava tornando, vestita con quegli abiti incantevoli, piena di bellissimi gioielli nei capelli perfettamente acconciati. Non la riconobbe nessuno se non il cane, amico di giochi e d’infanzia della bella ragazza, e malgrado la matrigna avesse cercato di dargli una ricompensa in cibo, incredula dell’avvenuto e pronta a negare tutto, il cane, fedele, non demorse.

Quando la matrigna vide che magnifici doni la figliastra aveva riportato, ordinò al marito di portare l’altra figlia nella desolata vallata. La vicenda si ripeté pressoché uguale fino all’arrivo di Father Frost  ma questa volta la ragazza fu maleducata e sfrontata, a quel punto Father Frost, infuriato, la congelò a morte. Il marito tornò a riprenderla, come ordinato e quando la madre vide il corpo congelato della figlia inizio a piangere senza sosta, per giorni e giorni, senza darsi pace della sua crudeltà e superbia ed infine, una fredda notte morì di crepacuore. Così la famiglia composta dal docile padre e dalla figlia riuscì a recuperare la serenità persa da tempo, e vissero tutti felici e contenti."

1 commento:

  1. Scusate per come si presenta la storia ma per problemi con l' html non sono riuscita a fare di meglio..

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